Strade con arte a Vegueta, centro storico della città di Las Palmas de Gran Canaria
Nel quartiere storico della capitale si trovano strade legate alla memoria di Saint-Saëns, Alfredo Kraus, Luján Pérez, Pérez Galdós o Néstor Álamo.
Passeggiate che ci conducono in luoghi dove l’arte è nata o dove rimane il ricordo di chi ha seminato bellezza. Il quartiere di Vegueta, a Las Palmas de Gran Canaria, custodisce arte, bellezza e storia in ogni strada, nei suoi musei, nella sua Cattedrale e nelle sue chiese. Offre però anche stradine dove, se prestiamo attenzione, possiamo quasi percepire la presenza di chi un tempo camminava sui suoi ciottoli e marciapiedi.


Saint-Saëns e Calle Pelota
Il prestigioso musicista francese soggiornò più volte a Gran Canaria alla ricerca di un luogo dove comporre, lontano dalla vita parigina. Si racconta che arrivò a Las Palmas de Gran Canaria fingendosi un commerciante e percorresse la città come se fosse un’altra persona. Durante una passeggiata, accompagnato dal maestro Valle, udì qualcuno suonare al pianoforte la sua Danza Macabra. Volendo conoscere la pianista, salì nella casa all’angolo tra Calle Pelota e Calle Mesa de León, proprio di fronte all’attuale Teatro Guiniguada. Lì incontrò e si congratulò con la giovane Candelaria Navarro Sigala, seduta al pianoforte. Non si fece conoscere come autore e solo molto tempo dopo, quando il compositore francese era ormai riconosciuto a Gran Canaria e parte della sua vita artistica, la giovane interprete della Danza Macabra vide come Camille le dedicava la partitura della sua Valse Canariote, in ricordo di quell’incontro casuale. Valse Canariote è un brano con sonorità canarie in cui il compositore lascia una testimonianza musicale del suo amore per l’isola.

Alfredo Kraus e Calle Colón
Pochi metri più in alto, proprio accanto alla Casa Museo Colón, si trova l’edificio in cui nacque e trascorse i suoi primi anni il tenore Alfredo Kraus. Suo padre, Otto Kraus, era l’amministratore del quotidiano La Provincia, situato proprio sotto la casa natale del tenore. Kraus raccontava spesso che la sua stanza corrispondeva a quella che oggi è la sala conferenze della Casa de Colón, precisamente dove si trova il pianoforte della sala di presentazioni del museo della capitale.

Néstor Álamo e Calle Herrería
Sul lato opposto della Casa Museo Colón, passeggiando per Vegueta, si trova la scultura di un uomo con gli occhiali, appoggiato a un bastone accanto a una sedia. Si tratta del compositore, ricercatore e giornalista Néstor Álamo, autore di molte delle più celebri canzoni popolari canarie, in particolare Sombras del Nublo, considerata oggi un inno di Gran Canaria.

L’arte e il coraggio di Galdós
A pochi metri dalla statua di Néstor Álamo, guardando verso il suolo, si possono leggere alcune delle tante citazioni tratte dalle opere di Benito Pérez Galdós che decorano i ciottoli di Vegueta e Triana. Quella che si trova nella Plaza del Pilar Nuevo, all’ingresso di Calle Los Balcones, recita: “Todo es navegar; todo es una continuad lucha. (…) Arte y valor para no ahogarse” (Tutto è navigare; tutto è una continua lotta. […] Arte e coraggio per non affogare). Questo testo appartiene all’opera Luchana, pubblicata da Benito Pérez Galdós nel 1899.


Luján Pérez e Calle Santa Bárbara
Calle Santa Bárbara è una delle strade più nascoste e suggestive di Vegueta, situata proprio dietro il Museo Canario. In questa via, che nella parte superiore sbocca in un vicolo stretto chiamato Bedmar, ebbe il suo laboratorio di creazione o scultore di immagini sacre José Luján Pérez, come ricorda una targa collocata nel punto esatto in cui si trovava la sua bottega. Luján è l’autore di molte delle figure religiose più ammirate delle Canarie, conservate in diversi templi di Gran Canaria. È inoltre il progettista della facciata della Cattedrale di Santa Ana.
I commenti sono disattivati per questo articolo.